Anief Cisal rilancia la richiesta di una “finestra” per il personale tra i più esposti al burnout


È urgente introdurre una ‘finestra’ di pre-pensionamento per quelli che lavorano nella Scuola, ad iniziare dai docenti: è troppo alto, infatti, il gap generazionale tra studenti e docenti e questo rischia di compromettere anche l’apprendimento e la didattica”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente nazionale Anief, dopo avere appreso dei dati aggiornati sulla composizione dei lavoratori che operano nel pubblico impiego.

Anief Cisal ricorda che nella scuola dal 19 settembre al 23 ottobre 2023 docenti e personale Ata possono presentare domanda di pensionamento. Mentre per i dirigenti scolastici c’è tempo fino al 28 febbraio. In tutti i casi, tranne i maestri della scuola dell’infanzia e primaria, valgono le regole di tutti i dipendenti: nessuna deroga è infatti prevista per questi lavoratori, sebbene sia ormai statisticamente e scientificamente appurata l’alta percentuale di burnout tra gli insegnanti che, di fatto, gli studi medici riconoscono senza più ombra di dubbio. “Per questo motivo – conclude il presidente Pacifico – il sindacato non si stancherà mai di rivendicare l’uscita anticipata a 62 anni e senza penalizzazioni sull’assegno di pensione, alla stregua di quanto è previsto per i dipendenti del comparto militare. Inoltre, occorre rendere gratuito il riscatto degli studi universitari ed estendere il carattere gravoso del lavoro a tutto il personale, con agevolazioni fiscali e investimenti adeguati per le pensioni complementari, in modo da rivalutare anche quello che ad oggi è soltanto un contributo figurativo da parte dello Stato”, conclude il leader dell’Anief.

Anief Cisal rilancia la richiesta di una “finestra” per il personale tra i più esposti al burnout


È urgente introdurre una ‘finestra’ di pre-pensionamento per quelli che lavorano nella Scuola, ad iniziare dai docenti: è troppo alto, infatti, il gap generazionale tra studenti e docenti e questo rischia di compromettere anche l’apprendimento e la didattica”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente nazionale Anief, dopo avere appreso dei dati aggiornati sulla composizione dei lavoratori che operano nel pubblico impiego.

Anief Cisal ricorda che nella scuola dal 19 settembre al 23 ottobre 2023 docenti e personale Ata possono presentare domanda di pensionamento. Mentre per i dirigenti scolastici c’è tempo fino al 28 febbraio. In tutti i casi, tranne i maestri della scuola dell’infanzia e primaria, valgono le regole di tutti i dipendenti: nessuna deroga è infatti prevista per questi lavoratori, sebbene sia ormai statisticamente e scientificamente appurata l’alta percentuale di burnout tra gli insegnanti che, di fatto, gli studi medici riconoscono senza più ombra di dubbio. “Per questo motivo – conclude il presidente Pacifico – il sindacato non si stancherà mai di rivendicare l’uscita anticipata a 62 anni e senza penalizzazioni sull’assegno di pensione, alla stregua di quanto è previsto per i dipendenti del comparto militare. Inoltre, occorre rendere gratuito il riscatto degli studi universitari ed estendere il carattere gravoso del lavoro a tutto il personale, con agevolazioni fiscali e investimenti adeguati per le pensioni complementari, in modo da rivalutare anche quello che ad oggi è soltanto un contributo figurativo da parte dello Stato”, conclude il leader dell’Anief.