Immagine di copertina di: Editoria: “Risorse alla piccola emittenza privata”

«Chiederemo un incontro al ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, per sbloccare le graduatorie relative ai contributi per l’emittenza privata e sostenere soprattutto le piccole emittenti, perché se manca la continuità, queste realtà possono incontrare serie difficoltà di sopravvivenza». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, in occasione del Congresso della Cisal Friuli Venezia Giulia che ha eletto Claudio Palmisciano segretario regionale.

Presente al congresso anche il segretario della Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, Andrea Bulgarelli, che ha appunto chiesto al segretario generale della Cisal di sollecitare il governo a intervenire per sbloccare le graduatorie dei contributi all’emittenza locale. «In un momento in cui si parla di intelligenza artificiale – ha detto Bulgarelli – manca una normativa attuale per il settore dell’informazione. L’emittenza locale, insieme alle testate locali e alle agenzie di stampa, è fondamentale per la democrazia del nostro Paese. In questo momento le emittenti locali hanno preso appena il 40% del contributo del 2023, dato che il 60% ancora è fermo, ma soprattutto non è stato ancora emanato un bando per il 2024».

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«Chiederemo un incontro al ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Adolfo Urso, per sbloccare le graduatorie relative ai contributi per l’emittenza privata e sostenere soprattutto le piccole emittenti, perché se manca la continuità, queste realtà possono incontrare serie difficoltà di sopravvivenza». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, in occasione del Congresso della Cisal Friuli Venezia Giulia che ha eletto Claudio Palmisciano segretario regionale.

Presente al congresso anche il segretario della Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, Andrea Bulgarelli, che ha appunto chiesto al segretario generale della Cisal di sollecitare il governo a intervenire per sbloccare le graduatorie dei contributi all’emittenza locale. «In un momento in cui si parla di intelligenza artificiale – ha detto Bulgarelli – manca una normativa attuale per il settore dell’informazione. L’emittenza locale, insieme alle testate locali e alle agenzie di stampa, è fondamentale per la democrazia del nostro Paese. In questo momento le emittenti locali hanno preso appena il 40% del contributo del 2023, dato che il 60% ancora è fermo, ma soprattutto non è stato ancora emanato un bando per il 2024».