Immagine di copertina di: Cisal al Mimit: riunito tavolo per la chimica con il ministro Urso 

Al centro della riunione odierna le principali tematiche per le imprese e per i lavoratori del settore


Si è riunito oggi a Palazzo Piacentini il tavolo per la chimica, alla presenza del ministro Adolfo Urso, del vice ministro Valentino Valentini e del sottosegretario Massimo Bitonci. All’incontro erano presenti rappresentanti del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, degli enti locali, delle associazioni d’impresa e dei sindacati nazionali e di categoria.

Condivisione sull’impostazione indicata dal Ministro ed in particolare sull’importanza della coesione delle politiche europee con il supporto e l’intervento statale, sia sotto il profilo della strategia che del sostegno economico, è stata espressa dalla delegazione Cisal-Fialc Cisal, rappresentata da Vincenzo Caratelli e Marco Testa, per i quali “è particolarmente importante l’apertura del tavolo della chimica, considerate le gravi difficoltà che sta attraversando il settore che, negli ultimi anni, ha segnato una profonda battuta d’arresto e che rappresenta un comparto strategico del nostro Paese”

In particolare, la Cisal ha evidenziato la necessità di uno snellimento delle procedure burocratiche per favorire la transizione ecologica,  ponendo l’accento sull’esigenza di implementare la formazione delle risorse come strumento per restare al passo con le nuove tecnologie, mantenere i livelli occupazionali e superare l’impasse nei confronti degli altri competitor europei.

“Come categoria dei chimici e come confederazione – hanno dichiarato – riteniamo questi incontri l’occasione giusta per una collaborazione sinergica nell’interesse dei lavoratori e delle imprese del settore, che occupano una forza lavoro importante per il nostro Paese”

Attenzione particolare è stata poi richiesta in merito alla possibilità di bonifica delle aree Sin, ossia dei siti di interesse nazionale che constano di estese aree contaminate, le quali, una volta riqualificate, potrebbero consentire l’insediamento di aziende green.

“Nei prossimi tavoli – concludono – sarà fondamentale affrontare le tematiche settoriali, al fine di fornire soluzioni concrete per risollevare il settore e rilanciarlo, con il sostegno delle risorse statali ed europee”.

Immagine di copertina di: Cisal al Mimit: riunito tavolo per la chimica con il ministro Urso 

Al centro della riunione odierna le principali tematiche per le imprese e per i lavoratori del settore


Si è riunito oggi a Palazzo Piacentini il tavolo per la chimica, alla presenza del ministro Adolfo Urso, del vice ministro Valentino Valentini e del sottosegretario Massimo Bitonci. All’incontro erano presenti rappresentanti del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, degli enti locali, delle associazioni d’impresa e dei sindacati nazionali e di categoria.

Condivisione sull’impostazione indicata dal Ministro ed in particolare sull’importanza della coesione delle politiche europee con il supporto e l’intervento statale, sia sotto il profilo della strategia che del sostegno economico, è stata espressa dalla delegazione Cisal-Fialc Cisal, rappresentata da Vincenzo Caratelli e Marco Testa, per i quali “è particolarmente importante l’apertura del tavolo della chimica, considerate le gravi difficoltà che sta attraversando il settore che, negli ultimi anni, ha segnato una profonda battuta d’arresto e che rappresenta un comparto strategico del nostro Paese”

In particolare, la Cisal ha evidenziato la necessità di uno snellimento delle procedure burocratiche per favorire la transizione ecologica,  ponendo l’accento sull’esigenza di implementare la formazione delle risorse come strumento per restare al passo con le nuove tecnologie, mantenere i livelli occupazionali e superare l’impasse nei confronti degli altri competitor europei.

“Come categoria dei chimici e come confederazione – hanno dichiarato – riteniamo questi incontri l’occasione giusta per una collaborazione sinergica nell’interesse dei lavoratori e delle imprese del settore, che occupano una forza lavoro importante per il nostro Paese”

Attenzione particolare è stata poi richiesta in merito alla possibilità di bonifica delle aree Sin, ossia dei siti di interesse nazionale che constano di estese aree contaminate, le quali, una volta riqualificate, potrebbero consentire l’insediamento di aziende green.

“Nei prossimi tavoli – concludono – sarà fondamentale affrontare le tematiche settoriali, al fine di fornire soluzioni concrete per risollevare il settore e rilanciarlo, con il sostegno delle risorse statali ed europee”.