A Vibo Valentia il primo Ente pubblico ad istituire il ‘congedo mestruale’ alle dipendenti. Papillo: “Notizia di grande rilevanza sociale da sostenere”

19 Dicembre 2023
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“La decisione del Sistema Bibliotecario Vibonese di istituire il congedo benessere nel periodo mestruale alle donne in servizio presso l’Ente, è una notizia di grande rilevanza sociale da sostenere, supportare e promuovere”. Così il segretario provinciale della Cisal, Vitaliano Papillo secondo cui “tale riconoscimento contribuisce a consolidare il percorso verso una parità di genere piena e sostanziale nell’ambito professionale, dimostrando, al contempo, un impegno nei confronti del benessere dei dipendenti, che fa del ‘SBV’ il primo ente pubblico in Italia ad introdurre una clausola contrattuale di questo tipo senza la necessità di presentare alcun certificato medico e senza computarlo quale malattia. Si tratta infatti di un permesso con diritto alla retribuzione piena al 100% pari ad un giorno mensile per un totale di dodici annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale di lavoro. È opportuno cogliere tali segnali di sensibilità: molte donne affrontano disagi fisici durante questo specifico periodo, e, iniziative positive come quella adottata dal Sistema Bibliotecario Vibonese – sottolinea – possono concretamente contribuire a sviluppare una coscienza collettiva più attenta alla condizione femminile, fungendo da stimolo per l’evoluzione della legislazione in materia”.

19 Dicembre 2023
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“La decisione del Sistema Bibliotecario Vibonese di istituire il congedo benessere nel periodo mestruale alle donne in servizio presso l’Ente, è una notizia di grande rilevanza sociale da sostenere, supportare e promuovere”. Così il segretario provinciale della Cisal, Vitaliano Papillo secondo cui “tale riconoscimento contribuisce a consolidare il percorso verso una parità di genere piena e sostanziale nell’ambito professionale, dimostrando, al contempo, un impegno nei confronti del benessere dei dipendenti, che fa del ‘SBV’ il primo ente pubblico in Italia ad introdurre una clausola contrattuale di questo tipo senza la necessità di presentare alcun certificato medico e senza computarlo quale malattia. Si tratta infatti di un permesso con diritto alla retribuzione piena al 100% pari ad un giorno mensile per un totale di dodici annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale di lavoro. È opportuno cogliere tali segnali di sensibilità: molte donne affrontano disagi fisici durante questo specifico periodo, e, iniziative positive come quella adottata dal Sistema Bibliotecario Vibonese – sottolinea – possono concretamente contribuire a sviluppare una coscienza collettiva più attenta alla condizione femminile, fungendo da stimolo per l’evoluzione della legislazione in materia”.