Immagine di copertina di: Trasporto pubblico locale, il 9 settembre sciopero di 8 ore

È la seconda azione dopo quella dello scorso 18 luglio. La mobilitazione per rivendicare il diritto al rinnovo e al miglioramento delle condizioni lavorative


La Segreteria Nazionale della Faisa Cisal annuncia la seconda azione di sciopero Nazionale di otto ore il 9 settembre 2024, proclamata insieme a tutte le Organizzazioni firmatarie il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità TPL), per tutti i lavoratori dipendenti delle imprese di questo settore.

Lo sciopero è stato proclamato, dopo la prima azione di 4 ore dello scorso 18 luglio che ha registrato alte adesioni, “per rivendicare il diritto al rinnovo del ccnl e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali. Ci aspettiamo dalle associazioni datoriali un’apertura rispetto alle posizioni inconciliabili con il rinnovo tenute finora che hanno portato all’interruzione del confronto e alla conseguente proclamazione dello sciopero e dal governo un impegno concreto per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.

Immagine di copertina di: Trasporto pubblico locale, il 9 settembre sciopero di 8 ore

È la seconda azione dopo quella dello scorso 18 luglio. La mobilitazione per rivendicare il diritto al rinnovo e al miglioramento delle condizioni lavorative


La Segreteria Nazionale della Faisa Cisal annuncia la seconda azione di sciopero Nazionale di otto ore il 9 settembre 2024, proclamata insieme a tutte le Organizzazioni firmatarie il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità TPL), per tutti i lavoratori dipendenti delle imprese di questo settore.

Lo sciopero è stato proclamato, dopo la prima azione di 4 ore dello scorso 18 luglio che ha registrato alte adesioni, “per rivendicare il diritto al rinnovo del ccnl e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali. Ci aspettiamo dalle associazioni datoriali un’apertura rispetto alle posizioni inconciliabili con il rinnovo tenute finora che hanno portato all’interruzione del confronto e alla conseguente proclamazione dello sciopero e dal governo un impegno concreto per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.