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“L’attuale crisi del Gruppo Onorato e le oramai imminenti scadenze fissate dal tribunale di Milano per l’esame del dossier al vaglio dei Commissari incaricati alla ristrutturazione della situazione debitoria, necessita di una urgentissima convocazione della parti sociali sulla tematica occupazionale”. E’ quanto chiede in un lettera inviata a ‘Tirrenia’ e al Ministero dello Sviluppo Economico la Federmar Cisal. “Si è arrivati ad un preoccupante momento che ingenera pesanti incertezze sul proprio futuro tra le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo – spiega il segretario generale della federazione dei marittimi Alessandro Pico. Donne e uomini che in questi anni drammatici di pandemia hanno garantito, tra mille sacrifici, un servizio fondamentale per l’economia delle Isole servite dai collegamenti. Doverosa – sottolinea – una rassicurazione in tal senso. Pertanto, in attesa della convocazione – conclude Pico nella missiva – insieme ai lavoratori il 21 marzo saremo in presidio dalle ore 11:00 in via Molise 2 a Roma”.

“L’attuale crisi del Gruppo Onorato e le oramai imminenti scadenze fissate dal tribunale di Milano per l’esame del dossier al vaglio dei Commissari incaricati alla ristrutturazione della situazione debitoria, necessita di una urgentissima convocazione della parti sociali sulla tematica occupazionale”. E’ quanto chiede in un lettera inviata a ‘Tirrenia’ e al Ministero dello Sviluppo Economico la Federmar Cisal. “Si è arrivati ad un preoccupante momento che ingenera pesanti incertezze sul proprio futuro tra le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo – spiega il segretario generale della federazione dei marittimi Alessandro Pico. Donne e uomini che in questi anni drammatici di pandemia hanno garantito, tra mille sacrifici, un servizio fondamentale per l’economia delle Isole servite dai collegamenti. Doverosa – sottolinea – una rassicurazione in tal senso. Pertanto, in attesa della convocazione – conclude Pico nella missiva – insieme ai lavoratori il 21 marzo saremo in presidio dalle ore 11:00 in via Molise 2 a Roma”.
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