Immagine di copertina di: “Far vivere meglio i nonni significa far vivere meglio il Paese”

L’augurio e la riflessione del Segretario Generale, Francesco Cavallaro nel giorno in cui si festeggiano i Nonni


“Viva i nonni. Per ciò che ci insegnano ogni giorno e per quanto sono sempre più essenziali nel sostegno agli equilibri familiari. Un vero e proprio welfare parallelo a cui ci si affida per curare altre persone anziane del nucleo familiare altrimenti abbandonate, per occuparsi dei nipoti, mentre entrambi i genitori lavorano. Senza dimenticare il supporto finanziario: una famiglia su tre salva il proprio bilancio grazie ai nonni. Eppure siamo indietro in Italia nel tendere una mano a questo autentico pilastro della nostra società. Si può e si deve fare di più in termini sanitari, assistenziali, previdenziali. Si può e si deve fare di più per ridurre al minimo l’Intermittente incapacità di far fronte alle loro attività quotidiane, per garantire loro condizioni di salute dignitose e, per come emerso drammaticamente dalla pandemia, scacciare il fantasma concreto della solitudine”.

Immagine di copertina di: “Far vivere meglio i nonni significa far vivere meglio il Paese”

L’augurio e la riflessione del Segretario Generale, Francesco Cavallaro nel giorno in cui si festeggiano i Nonni


“Viva i nonni. Per ciò che ci insegnano ogni giorno e per quanto sono sempre più essenziali nel sostegno agli equilibri familiari. Un vero e proprio welfare parallelo a cui ci si affida per curare altre persone anziane del nucleo familiare altrimenti abbandonate, per occuparsi dei nipoti, mentre entrambi i genitori lavorano. Senza dimenticare il supporto finanziario: una famiglia su tre salva il proprio bilancio grazie ai nonni. Eppure siamo indietro in Italia nel tendere una mano a questo autentico pilastro della nostra società. Si può e si deve fare di più in termini sanitari, assistenziali, previdenziali. Si può e si deve fare di più per ridurre al minimo l’Intermittente incapacità di far fronte alle loro attività quotidiane, per garantire loro condizioni di salute dignitose e, per come emerso drammaticamente dalla pandemia, scacciare il fantasma concreto della solitudine”.