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Lo ha confermato una nota del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. L’Inps prenderà in carico in automatico le domande dei lavoratori che avevano già provato a fare richiesta
Buone notizie per i 30mila lavoratori autonomi e i 50mila professionisti italiani senza partita Iva (tra i quali sono compresi anche 30mila specializzandi in medicina e chirurgia) che erano stati esclusi dal provvedimento: anche queste categorie potranno beneficiare del bonus 200 euro facendo richiesta. Al contributo era stato aggiunto il bonus 150 euro per i lavoratori autonomi e i titolari di pensioni con redditi più bassi, come previsto dal decreto Aiutiter. Il provvedimento era stato introdotto per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e ai rincari dovuti alla guerra in Ucraina. Con questa modifica, la possibilità di ricevere il contributo sulla busta paga sarà estesa a ulteriori 80mila lavoratori, oltre agli altri 22 milioni di italiani che già hanno presentato la richiesta.
Come viene riportato da una nota del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la Corte dei conti ha registrato il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre 2022 dalla ministra Marina Calderone e da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle finanze. La registrazione ha così determinato la modifica della previsione attuativa del decreto ministeriale del 19 agosto scorso, che prevedeva l’erogazione del bonus 200 euro solo a favore dei lavoratori autonomi e professionisti in possesso di partita Iva. Le domande – in precedenza rifiutate – che i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita Iva avevano già inoltrato verranno riprese in carico dall’Inps in maniera autonoma. L’Istituto provvederà anche alle nuove richieste.
L’indennità una tantum di 200 euro è stata inserita nel decreto Aiuti il 17 maggio 2022. Per beneficiare del bonus, i reddito Isee riferito al 2021 doveva essere inferiore a 35mila euro. Per tutte le categorie di lavoratori e i titolari di pensioni con Isee inferiore 20mila euro che hanno beneficiato del contributo si è aggiunta, in seguito all’approvazione del Consiglio dei ministri venerdì 16 di settembre 2022 del decreto Aiuti ter, la possibilità di ottenere un ulteriore bonus da 150 euro.
Affidati ad Encal Cisal per ottenere ciò che ti spetta. Rivolgiti ai nostri uffici in tutta Italia per valutare la tua posizione e per avere assistenza e consulenza a 360° in materia previdenziale e assistenziale. Trova la sede più vicina a te cliccando qui
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Come viene riportato da una nota del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la Corte dei conti ha registrato il decreto interministeriale firmato il 7 dicembre 2022 dalla ministra Marina Calderone e da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle finanze. La registrazione ha così determinato la modifica della previsione attuativa del decreto ministeriale del 19 agosto scorso, che prevedeva l’erogazione del bonus 200 euro solo a favore dei lavoratori autonomi e professionisti in possesso di partita Iva. Le domande – in precedenza rifiutate – che i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita Iva avevano già inoltrato verranno riprese in carico dall’Inps in maniera autonoma. L’Istituto provvederà anche alle nuove richieste.
L’indennità una tantum di 200 euro è stata inserita nel decreto Aiuti il 17 maggio 2022. Per beneficiare del bonus, i reddito Isee riferito al 2021 doveva essere inferiore a 35mila euro. Per tutte le categorie di lavoratori e i titolari di pensioni con Isee inferiore 20mila euro che hanno beneficiato del contributo si è aggiunta, in seguito all’approvazione del Consiglio dei ministri venerdì 16 di settembre 2022 del decreto Aiuti ter, la possibilità di ottenere un ulteriore bonus da 150 euro.
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