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Cisal Federenergia ha firmato l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore elettrico, scaduto il 31 dicembre 2021.
“Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta – ha commentato il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro – che introduce rilevanti novità sia sulla parte economica che su quella normativa, conformi alle richieste che avevamo avanzato in fase di trattativa. Un rinnovo contrattuale importante in un settore strategico per l’intero Paese, sul quale, tuttavia, crediamo sia necessario un attento monitoraggio dell’evoluzione dell’andamento dei prezzi al consumo – ha concluso Cavallaro – al fine di valutare meglio la tenuta dello stesso nello scenario prossimo futuro, considerati il clima di grande incertezza e la
congiuntura economica che si sta abbattendo sulle famiglie”.
Parte economica. L’ipotesi siglata prevede incrementi che complessivamente superano il 9% (calcolato sul triennio) con un incremento economico totale medio (TEC) di 243 euro a regime. L’incremento medio sui minimi (TEM) è di 225 euro a regime nel triennio (distribuito secondo la seguente scansione temporale: 60 euro dal 1/10/2022, 65 euro dal 1/7/2023, 65 euro dal 1/7/2024, 35 euro dal 1/10/2024. Sono altresì previsti 15 euro per 14 mensilità sulla produttività per gli anni 2023 e 2024 e 3 euro a carico delle Aziende da destinare al welfare contrattuale per 14 mensilità (per gli iscritti ai Fondi). È stata inoltre accordata la somma una tantum di 450 euro per il periodo 1/1/2022-30/07/22; il montante complessivo raggiunge pertanto i 4750 euro. Confermato il meccanismo di verifica degli scostamenti dell’inflazione. L’indennità di reperibilità viene incrementata di 2 euro al giorno (14 euro settimanali).
Parte normativa. Sulla formazione si registrano miglioramenti per un totale di 40 ore minime a lavoratore/lavoratrice. Per quanto riguarda la sicurezza aumentano i riposi per interventi notturni e i permessi. In materia di giovani per gli apprendisti aumenta la retribuzione e il periodo di comporto per malattia; le ferie si incrementeranno di 1 giorno a partire dal sesto anno di anzianità e non più dall’ottavo. Sulla classificazione la categoria di partenza sarà la C1 con superamento della C2 mentre si stabiliscono i tempi per procedere alla ricognizione dei profili professionali funzionale al nuovo sistema di classificazione del personale. Migliorano, altresì, le norme su parità di genere e quelle a tutela delle lavoratrici vittime di violenza di genere. AREA SPECIFICA: recepisce le novità normative del contratto e definiti i criteri per gli aumenti economici.
Cisal Federenergia ha firmato l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore elettrico, scaduto il 31 dicembre 2021.
“Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta – ha commentato il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro – che introduce rilevanti novità sia sulla parte economica che su quella normativa, conformi alle richieste che avevamo avanzato in fase di trattativa. Un rinnovo contrattuale importante in un settore strategico per l’intero Paese, sul quale, tuttavia, crediamo sia necessario un attento monitoraggio dell’evoluzione dell’andamento dei prezzi al consumo – ha concluso Cavallaro – al fine di valutare meglio la tenuta dello stesso nello scenario prossimo futuro, considerati il clima di grande incertezza e la
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Parte economica. L’ipotesi siglata prevede incrementi che complessivamente superano il 9% (calcolato sul triennio) con un incremento economico totale medio (TEC) di 243 euro a regime. L’incremento medio sui minimi (TEM) è di 225 euro a regime nel triennio (distribuito secondo la seguente scansione temporale: 60 euro dal 1/10/2022, 65 euro dal 1/7/2023, 65 euro dal 1/7/2024, 35 euro dal 1/10/2024. Sono altresì previsti 15 euro per 14 mensilità sulla produttività per gli anni 2023 e 2024 e 3 euro a carico delle Aziende da destinare al welfare contrattuale per 14 mensilità (per gli iscritti ai Fondi). È stata inoltre accordata la somma una tantum di 450 euro per il periodo 1/1/2022-30/07/22; il montante complessivo raggiunge pertanto i 4750 euro. Confermato il meccanismo di verifica degli scostamenti dell’inflazione. L’indennità di reperibilità viene incrementata di 2 euro al giorno (14 euro settimanali).
Parte normativa. Sulla formazione si registrano miglioramenti per un totale di 40 ore minime a lavoratore/lavoratrice. Per quanto riguarda la sicurezza aumentano i riposi per interventi notturni e i permessi. In materia di giovani per gli apprendisti aumenta la retribuzione e il periodo di comporto per malattia; le ferie si incrementeranno di 1 giorno a partire dal sesto anno di anzianità e non più dall’ottavo. Sulla classificazione la categoria di partenza sarà la C1 con superamento della C2 mentre si stabiliscono i tempi per procedere alla ricognizione dei profili professionali funzionale al nuovo sistema di classificazione del personale. Migliorano, altresì, le norme su parità di genere e quelle a tutela delle lavoratrici vittime di violenza di genere. AREA SPECIFICA: recepisce le novità normative del contratto e definiti i criteri per gli aumenti economici.
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