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“Esprimiamo forte preoccupazione rispetto alla proposta di mettere a gara le concessioni nazionali degli impianti idroelettrici”. Lo riferisce in una nota il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. “Nell’attuale congiuntura – spiega – si tratterebbe di un clamoroso passo falso che andrebbe a rendere ancora più pronunciata la debolezza italiana in materia di autonomia energetica. Vi è il rischio, inoltre, che si producano ripercussioni negative anche per i lavoratori impiegati nel settore. La norma che si pretende di applicare, ovvero l’art. 5 del ‘decreto concorrenza’ – aggiunge – manca del carattere della reciprocità ed espone in modo eccessivo il nostro Paese all’influenza di operatori stranieri in un ambito fortemente strategico. Circostanza – conclude – tra l’altro già denunciata dal Copasir”.

“Esprimiamo forte preoccupazione rispetto alla proposta di mettere a gara le concessioni nazionali degli impianti idroelettrici”. Lo riferisce in una nota il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro. “Nell’attuale congiuntura – spiega – si tratterebbe di un clamoroso passo falso che andrebbe a rendere ancora più pronunciata la debolezza italiana in materia di autonomia energetica. Vi è il rischio, inoltre, che si producano ripercussioni negative anche per i lavoratori impiegati nel settore. La norma che si pretende di applicare, ovvero l’art. 5 del ‘decreto concorrenza’ – aggiunge – manca del carattere della reciprocità ed espone in modo eccessivo il nostro Paese all’influenza di operatori stranieri in un ambito fortemente strategico. Circostanza – conclude – tra l’altro già denunciata dal Copasir”.
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