Articoli recenti
- “Il futuro del Sud è la vera sfida”
- “Il sostegno alla genitorialità resta un tema prioritario”
- “Ferrovie del Sud Est è nata in Puglia e deve restare pugliese”
- Figec Cisal: il 18 settembre corso di formazione sulle novità in materia di lavoro
- Trasporti, Faisa Cisal: “La sicurezza di operatori e cittadini è un diritto, non un costo”
Archivi
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Marzo 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019
Oggi la visita in Cittadella e poi all’Università di Catanzaro. La segreteria regionale del sindacato autonomo: «Rilanciare la Calabria qualificando il personale, anche precario. Sui tirocinanti no a guerre tra poveri»
«Lavorare per far sì che la Pubblica Amministrazione resti al passo con i tempi, puntando sull’orgoglio di appartenenza, sulla professionalità e sulla passione di chi opera negli Enti, a partire dalla Regione, cuore pulsante del territorio». È quanto la Cisal regionale ha ribadito al ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in visita istituzionale oggi alla Cittadella regionale dove ha incontrato il Governatore, Roberto Occhiuto. «La visita del Ministro – continua la nota del sindacato autonomo – auspichiamo possa rappresentare un ulteriore tassello su quel mosaico di sinergia tra Regione e Governo necessaria a risolvere le problematiche esistenti nella nostra terra, soprattutto in termini di precarietà del lavoro e di rafforzamento delle competenze nella Pubblica Amministrazione. Lì dove sta passando e passerà una fetta importante del Pnrr, un’opportunità unica che la Calabria non può rischiare di sprecare».
«Rilanciare la Calabria qualificando il personale»
Per la Cisal «rilanciare la Calabria semplificando, digitalizzando e qualificando il personale, rafforzando così la capacità amministrativa e progettuale degli enti nell’attuazione del Piano, deve essere l’obiettivo principe, facendo leva anche sulle professionalità certificate dei lavoratori precari».
«Particolarmente rilevante in questo senso – sottolinea Gianluca Persico – quanto accaduto lo scorso 20 febbraio quando, in Consiglio Regionale, si è messo un punto fermo, dando seguito alle nostre richieste, nella lunghissima vertenza legata ai lavoratori appartenenti alla Legge Regionale 12/2014, i quali, grazie alle competenze acquisite negli anni, andranno a supportare in termini tecnici ed operativi diversi enti territoriali, contrastando così l’atavica mancanza di professionalità all’interno delle amministrazioni locali. Così come positivo – aggiunge – è stato il bando, di 1956 posti, teso a valorizzare la professionalità acquisita dai tirocinanti calabresi, che ha lasciato dietro di se, tuttavia, un esercito di non idonei ed esclusi su cui è necessaria una riflessione approfondita».
«No a guerre tra poveri»
«In questi giorni, su questa delicata partita – spiega Persico – stiamo assistendo, infatti, ad uno stillicidio di voci che tendono in modo distruttivo ad alimentare una “guerra tra poveri” soprattutto se si pensa che ci sono ulteriori 4400 tirocinanti appartenenti ai TIS, che provengono dallo stesso accordo quadro stipulato nel 2016 insieme a coloro che hanno partecipato alle selezioni ministeriali, che si trovano a supportare gli Enti locali senza nessuna prospettiva futura. Costruire un percorso che possa dare sicurezze anche ai Tis e coinvolgere con nuove procedure selettive i non idonei al bando dei 1956 posti, in modo da dare nuovo impulso ai ministeri in un momento in cui, per come rappresentato da un importante statistica del “Formez”, i concorsi sono sempre meno appetibili da parte di alcune fasce di partecipanti, che addirittura rinunciano, è un impegno a cui chiederemo al ministro Zangrillo di dare seguito».
«La sua visita – conclude la nota della segreteria regionale della Cisal Calabria – auspichiamo possa rappresentare, altresì, un momento importante, in una fase in cui la Regione si appresta a presentare anche una Legge di riforma dei servizi per l’impiego, in cui è coinvolto il personale che opera in Azienda Calabria Lavoro, dove, è bene ricordare, esistono dipendenti precari professionalizzati utilizzati per raggiungere obiettivi ma privi di un corretto inquadramento sia dal punto di vista contributivo che contrattuale».
Oggi la visita in Cittadella e poi all’Università di Catanzaro. La segreteria regionale del sindacato autonomo: «Rilanciare la Calabria qualificando il personale, anche precario. Sui tirocinanti no a guerre tra poveri»
«Lavorare per far sì che la Pubblica Amministrazione resti al passo con i tempi, puntando sull’orgoglio di appartenenza, sulla professionalità e sulla passione di chi opera negli Enti, a partire dalla Regione, cuore pulsante del territorio». È quanto la Cisal regionale ha ribadito al ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in visita istituzionale oggi alla Cittadella regionale dove ha incontrato il Governatore, Roberto Occhiuto. «La visita del Ministro – continua la nota del sindacato autonomo – auspichiamo possa rappresentare un ulteriore tassello su quel mosaico di sinergia tra Regione e Governo necessaria a risolvere le problematiche esistenti nella nostra terra, soprattutto in termini di precarietà del lavoro e di rafforzamento delle competenze nella Pubblica Amministrazione. Lì dove sta passando e passerà una fetta importante del Pnrr, un’opportunità unica che la Calabria non può rischiare di sprecare».
«Rilanciare la Calabria qualificando il personale»
Per la Cisal «rilanciare la Calabria semplificando, digitalizzando e qualificando il personale, rafforzando così la capacità amministrativa e progettuale degli enti nell’attuazione del Piano, deve essere l’obiettivo principe, facendo leva anche sulle professionalità certificate dei lavoratori precari».
«Particolarmente rilevante in questo senso – sottolinea Gianluca Persico – quanto accaduto lo scorso 20 febbraio quando, in Consiglio Regionale, si è messo un punto fermo, dando seguito alle nostre richieste, nella lunghissima vertenza legata ai lavoratori appartenenti alla Legge Regionale 12/2014, i quali, grazie alle competenze acquisite negli anni, andranno a supportare in termini tecnici ed operativi diversi enti territoriali, contrastando così l’atavica mancanza di professionalità all’interno delle amministrazioni locali. Così come positivo – aggiunge – è stato il bando, di 1956 posti, teso a valorizzare la professionalità acquisita dai tirocinanti calabresi, che ha lasciato dietro di se, tuttavia, un esercito di non idonei ed esclusi su cui è necessaria una riflessione approfondita».
«No a guerre tra poveri»
«In questi giorni, su questa delicata partita – spiega Persico – stiamo assistendo, infatti, ad uno stillicidio di voci che tendono in modo distruttivo ad alimentare una “guerra tra poveri” soprattutto se si pensa che ci sono ulteriori 4400 tirocinanti appartenenti ai TIS, che provengono dallo stesso accordo quadro stipulato nel 2016 insieme a coloro che hanno partecipato alle selezioni ministeriali, che si trovano a supportare gli Enti locali senza nessuna prospettiva futura. Costruire un percorso che possa dare sicurezze anche ai Tis e coinvolgere con nuove procedure selettive i non idonei al bando dei 1956 posti, in modo da dare nuovo impulso ai ministeri in un momento in cui, per come rappresentato da un importante statistica del “Formez”, i concorsi sono sempre meno appetibili da parte di alcune fasce di partecipanti, che addirittura rinunciano, è un impegno a cui chiederemo al ministro Zangrillo di dare seguito».
«La sua visita – conclude la nota della segreteria regionale della Cisal Calabria – auspichiamo possa rappresentare, altresì, un momento importante, in una fase in cui la Regione si appresta a presentare anche una Legge di riforma dei servizi per l’impiego, in cui è coinvolto il personale che opera in Azienda Calabria Lavoro, dove, è bene ricordare, esistono dipendenti precari professionalizzati utilizzati per raggiungere obiettivi ma privi di un corretto inquadramento sia dal punto di vista contributivo che contrattuale».
Articoli recenti
- “Il futuro del Sud è la vera sfida”
- “Il sostegno alla genitorialità resta un tema prioritario”
- “Ferrovie del Sud Est è nata in Puglia e deve restare pugliese”
- Figec Cisal: il 18 settembre corso di formazione sulle novità in materia di lavoro
- Trasporti, Faisa Cisal: “La sicurezza di operatori e cittadini è un diritto, non un costo”
Archivi
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Marzo 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019